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Il Castello di Milazzo, fortificazione sorta sulla sommità del borgo antico, è di origine incerta, probabilmente araba. Sviluppato ed accresciuto in epoca normanna e sveva, oggi è stato dichiarato monumento nazionale. Nel 1608 sorsero al suo interno la Cattedrale di Milazzo e il Palazzo dei Giurati. Un altro luogo di grande pregio all'interno del centro mamertino è il Santuario di San Francesco di Paola, chiesa edificata dal santo stesso nel '400, ristrutturata nel Settecento. Sempre nel borgo storico si trovano il Palazzo dei Vicerè e dei Governatori, risalente al XVIII secolo in puro stile Barocco, e la Chiesa della Madonna del Rosario, che fino al 1783 è stata sede del Tribunale dell'Inquisizione.
La cittadina di Tindari si affaccia sul mare a 300 metri di altitudine, ove si insinuano tortuose lingue di sabbia dorata, chiamati Laghetti di Marinello (attorno ai quali sopravvivono numerose leggende). Da vedere sopratutto il Santuario della Madonna Nera e il Teatro Greco. Il Santuario si trova all'estremità orientale del promontorio, a strapiombo sul mare, in corrispondenza dell'antica acropoli. La chiesa, distrutta nel 1544 dai pirati algerini, venne ricostruita tra il 1552 e il 1598, mentre è del 1979 la costruzione di un nuovo santuario più grande. Il Teatro Greco venne costruito invece alla fine del IV secolo a.C. e in seguito rimaneggiato in epoca romana, con una nuova decorazione e l'adattamento a sede per i giochi dell'anfiteatro.
Oltre al grazioso e celebre centro storico, nella Perla dello Ionio si può ammirare il famoso Teatro Greco, un imponente edificio di epoca ellenistica ricostruito in toto dai Romani, che rappresenta il secondo teatro siciliano (dopo quello di Siracusa). Ed ancora la Chiesa di San Pancrazio, eretta sui resti del Tempio di Serapide con al suo interno opere d'arte di rilievo; il Castello di Taormina, posto su un'altura dalla quale si domina tutta la città; l'Odeon Romano, edificato in età imperiale, sito nel retro della seicentesca Chiesa di Santa Caterina; il Duomo di San Nicolò, edificato nel XIII secolo e restaurato nel XVIII, che conserva numerose opere d'arte; Porta di Mezzo e Porta Catania, le due più antiche porte di tutta Taormina, e gli splendidi palazzi nobiliari di cui è piena la città.
Durante il giro di Lipari da ammirare in particolar modo la Spiaggia Bianca, dovuta alla presenza di giacimenti di pomice, la spiaggia di Valle Muria, i Faraglioni di Pietra Lunga e Pietra Menalda. Di assoluta rilevanza anche la suggestiva spiaggia chiamata Praia di Vinci e le baie ed insenature rocciose che conducono al porto di Marina Corta. Nell'isola di Vulcano da non perdere la Grotta del Cavallo, caratterizzata da fantastici giochi di luce, e lo Scoglio delle Sirene, circondato da finissima sabbia nera. Durante l'escursione di Panarea si possono ammirare le antiche vestigia romane di Spinazzola e Basiluzzo, mentre altro luogo d'incanto è l'isolotto di Lisca Bianca, così chiamato per il colore delle sue rocce, con al suo interno la suggestiva Grotta degli Innamorati. A Stromboli si trovano lo scoglio dello Strombolicchio e la Sciara del Fuoco, la celebre conca nera dove si riversano le spettacolari colate laviche del vulcano. Dell'isola di Filicudi sono di particolare bellezza la Grotta del Bue Marino, il Faraglione La Canna e lo Scoglio della Fortuna.
La Cattedrale di Cefalù è il più importante monumento della città; realizzato per volere dei dominatori Normanni, presenta un forte influsso della tradizione architettonica araba e bizantina. Da vedere il mosaico dell'Abside, una croce lignea, e gli stucchi barocchi. Della Cattedrale fa parte anche un bellissimo chiostro, ad essa annesso, decorato da colonne binate con capitelli scolpiti. Da vedere senz'altro anche il Palazzo Maria, fatto costruire dal Re Ruggero II (1139) come sua Domus Regia; il Museo Mandralisca, che espone una prestigiosa collezione archeologica ed ospita anche una Pinacoteca; l'Osterio Magno, un complesso monumentale risalente al XIII secolo che fu la residenza dei Ventimiglia Marchesi di Geraci; il Castello Ortolani di Bordonaro, l'antica dimora della Famiglia Duca donata dal Gabriele Ortolani, Barone di Bordonaro e Principe di Torremuzza, alla Città di Cefalù perché diventasse centro propulsore di attività socio-culturali.
S.Stefano è il maggiore centro produttivo di ceramiche della Sicilia occidentale. La tradizione è molto antica ed è legata alla presenza nel territorio di cave di ottima argilla. Oltre al caratteristico centro storico, a Santo Stefano di Camastra si possono ammirare il Museo della Ceramica ospitato all'interno dello storico Palazzo Trabia (XVII secolo), sorto sui resti di un antico castello normanno, e il Palazzo Armao, edificato dall'omonima famiglia, che ospita la Biblioteca Comunale. Da visitare anche il Duomo, costruito nel 1685, contenente bellissime statue e dipinti del '600 e del '700, e la Chiesa di Maria SS. Della Catena, contenente la tomba del Duca di Camastra. E' possibile infine visitare anche i laboratori privati di alcuni ceramisti e la scuola d'arte per la ceramica.
Il centro abitato principale del comune, Castroreale, sorge sul colle Torace, un rilievo dei monti Peloritani nord-occidentali ai cui piedi, presso le sponde del torrente Longano, Gerone II re di Siracusa sconfisse i Mamertini nel 265 a.C. Il tessuto urbano è d'impronta medievale con strade e viuzze strette e ripide, lastricate con una caratteristica pavimentazione in pietra (jacatu nel dialetto locale), che si aprono su piazze-belvedere dalle quali si può godere dei molteplici panorami che si dispiegano tutt'intorno al paese. Oltre alla Torre di Federico II, ultima vestigia del castello menzionato nel diploma del 1324, numerosi sono gli edifici di culto. Tra questi: il Duomo, di gusto manierista con tocchi barocchi, all'interno del quale sono custodite grandi tele settecentesche opera di artisti locali e statue marmoree del Cinquecento.